Nonostante le tanti voci che stanno circolando in merito, non è ancora chiaro a chi andrà la quota di maggioranza di Fininvest.
Manca poco meno di una settimana all’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, programmata per il 26 giugno. La morte del Cavaliere ha portato grande tristezza nella sua famiglia che ora, però, si prepara a ricominciare e a guardare in avanti, sia per quanto riguarda gli interessi politici che quelli sportivi.
A leggere il testamento sarà il notaio Arrigo Roveda. L’eredità del fondatore di Mediaset è impressionante: ville, imbarcazioni, opere d’arte ed investimenti. La fetta più importante, però, è la quota di maggioranza di Fininvest.
I pronostici degli esperti
Secondo le voci che stanno circolando in questi giorni, a Marta Fascina saranno lasciati dai 50 ai 120 milioni di euro, oltre ad alcuni immobili. Il patrimonio totale del Cavaliere, stimato attorno ai 4 miliardi, verrà suddiviso tra i figli. Quelli avuti con Veronica Lario, ossia Luigi, Barbara ed Eleonora, saliranno al 46% di Fininvest. Marina e Piersilvio, nati invece dall’unione con Carla Elvira Dall’Oglio, arriveranno al 32%. Con l’aggiunta della quota personale del 20%, però, Silvio potrebbe assicurare il controllo di Fininvest alla sua primogenita, già da tempo alla guida dell’azienda.
A tutto questo andranno poi sommati gli immobili come le ville più prestigiose appartenute al Cavaliere: quella di Arcore e la Certosa in Sardegna. Secondo alcune stime, le case di Silvio Berlusconi potrebbero avere un valore di circa 700 milioni di euro, in totale. La quota di maggioranza di Fininvest, invece, varrebbe attorno ai 3 miliardi.